Si tratta di uno strumento elettronico per la convalida del numero di partita IVA degli operatori economici registrati nell’UE per le transazioni transfrontaliere di beni e servizi.
È necessario disporre di un numero di partita IVA del cliente valido prima di effettuare una fornitura intracomunitaria?
Occorre assicurarsi che la persona alla quale si forniscono le merci sia un soggetto passivo in un altro Stato membro / Irlanda del Nord poiché questo è uno degli elementi che definiscono il corretto trattamento dell’IVA. Tutti i soggetti passivi sono tenuti a informare le rispettive amministrazioni fiscali del fatto che effettuano transazioni soggette a IVA; a loro volta, le amministrazioni fiscali forniscono loro un unico numero di partita IVA. VIES sul web consente di confermare se il numero di partita IVA fornito da un cliente è registrato nella base di dati nazionale pertinente.
Il numero di partita IVA valido del cliente dovrebbe anche comparire nella fattura.
È consigliabile salvare una prova della verifica effettuata tramite il VIES (ad esempio uno screenshot o un PDF), come raccomandato dalle autorità fiscali in caso di controlli.
Cosa fare se il numero di partita IVA risulta “non valido” nel VIES ?
Se il sistema VIES mostra lo stato “non valido”, significa che il numero di partita IVA non è registrato nella banca dati nazionale. Le ragioni possono essere diverse:
- il numero non esiste;
- il numero non è attivato per operazioni intracomunitarie;
- la registrazione per operazioni UE non è ancora completata (in alcuni paesi serve un passaggio in più).
Inoltre, le modifiche nei registri nazionali non sono sempre aggiornate immediatamente nel VIES. In caso di dubbio urgente, è consigliabile contattare l’amministrazione fiscale del proprio paese.
Un numero di partita IVA non valido può comportare conseguenze fiscali gravi, come l’impossibilità di applicare l’esenzione IVA prevista per le operazioni intracomunitarie.